Le detrazioni fiscali per la manutenzione ordinaria di un condominio permettono ai condomini di detrarre parte delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni dell’edificio.
Questa agevolazione rientra nel più ampio Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Chi può beneficiare delle detrazioni per manutenzione ordinaria condominiale?
Possono beneficiare della detrazione per la manutenzione ordinaria di un condominio tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o non residenti nel territorio dello Stato.
L’agevolazione non spetta solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi.
Tra le categorie che possono richiedere il bonus ristrutturazione ci sono:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari dell’immobile;
- soci di cooperative a proprietà divisa (in qualità di possessori);
- assegnatari di alloggi;
- soci di cooperative a proprietà indivisa, previo consenso scritto della cooperativa che possiede l’immobile.
Quando i lavori edili in condominio riguardano le parti comuni, la detrazione spetta a ogni condomino in base alla quota millesimale.
Quali interventi sono detraibili?
Gli interventi di manutenzione sulle parti comuni degli edifici residenziali, per i quali ogni condomino può richiedere la detrazione, sono quelli indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr n. 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia).
In particolare, si tratta degli interventi di:
- manutenzione ordinaria;
- interventi di manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Oltre agli interventi di manutenzione ordinaria, sono agevolabili anche gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni.
Esempi di interventi di manutenzione ordinaria detraibili
Questi sono gli interventi di manutenzione ordinaria detraibili con il Bonus Ristrutturazioni più richiesti dai condomini:
- riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici;
- interventi necessari a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
- sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti (senza modifica della tipologia di infisso);
- tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni;
- rifacimento di intonaci interni;
- impermeabilizzazione di tetti e terrazze;
- verniciatura delle porte dei garage;
- manutenzione balconi condominiali, come la riparazione o la sostituzione di parapetti;
- manutenzione facciate condominiali, come la tinteggiatura o il rifacimento degli intonaci.
Quando si parla di manutenzione ordinaria degli edifici e reverse charge, ci si riferisce all’applicazione del meccanismo del reverse charge in edilizia. In questo caso, l’IVA non viene addebitata dal fornitore al committente, ma è il committente stesso che deve provvedere al versamento dell’imposta.
Requisiti per accedere alla detrazione
Per ottenere la detrazione per la manutenzione in condominio, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- i lavori devono essere eseguiti su parti comuni di edifici residenziali;
- le spese devono essere documentate e pagate con bonifico parlante;
- il bonifico deve riportare la causale “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917 del 1986”, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale del beneficiario del pagamento;
- i bonifici devono essere effettuati dall’amministratore;
- nei condomini minimi, senza amministratore, il pagamento può essere effettuato da uno dei condomini e gli altri riporteranno il suo codice fiscale nella dichiarazione dei redditi.
Documentazione necessaria per accedere alla detrazione
Per poter fruire della detrazione sulla manutenzione ordinaria del condominio, è necessario conservare la seguente documentazione:
- fatture o ricevute fiscali relative alle spese sostenute;
- copia del bonifico parlante;
- nel caso di condomini minimi, anche un’autocertificazione che attesti i lavori effettuati e indichi i dati catastali degli immobili del condominio;
- l’amministratore deve rilasciare una certificazione che riporti l’ammontare delle spese sostenute nell’anno e la quota millesimale imputabile a ciascun condomino.
Questa agevolazione per la manutenzione ordinaria in condominio è un aiuto importante che può contribuire a ridurre i costi di questo tipo di lavori. È fondamentale conoscere i requisiti e la documentazione necessaria per poter accedere al bonus e ottenere il rimborso delle spese sostenute.
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